Papa Francesco si recherà a Dubai negli Emirati Arabi Uniti dal 1 al 3 dicembre per partecipare alle Nazioni Unite. Conferenza sui cambiamenti climatici, ha confermato l’ufficio stampa vaticano.

In un’intervista trasmessa in Italia il 1 novembre, il Papa aveva già detto che intendeva parteciparvi, ma il Vaticano non aveva confermato il viaggio fino al 3 novembre scorso.

“Accettando l’invito di Sua Altezza lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sua Santità Papa Francesco farà il viaggio precedentemente annunciato a Dubai dall’1 al 3 dicembre 2023, in occasione della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici”, comunemente chiamata COP28, ha affermato Matteo Bruni, direttore dell’ufficio stampa del Vaticano.

“Il nostro futuro è in gioco, il futuro dei nostri figli e nipoti. Le persone devono assumersi qualche responsabilità”.

La conferenza è progettata per valutare i progressi o i fallimenti nel raggiungimento degli obiettivi adottati da 196 nazioni e partiti, tra cui la Santa Sede, con l’accordo sul clima di Parigi nel 2015.

Nella sua intervista con TG1, Papa Francesco ha detto che il vertice sul clima a Parigi “è stato il più bello di tutti”, ma da allora “tutti hanno fatto un passo indietro e c’è bisogno di coraggio per andare avanti”.

Troppe persone, ha detto, non credono che il cambiamento climatico sia reale e che oggi stia minacciando la vita e i mezzi di sussistenza delle persone.

“Abbiamo ancora tempo per fermarlo”, ha detto il papa. “Il nostro futuro è in gioco, il futuro dei nostri figli e nipoti. Le persone devono assumersi qualche responsabilità”.

All’inizio di ottobre, Papa Francesco ha pubblicato “Laudate Deum”, un documento che implementa la sua enciclica del 2015 “Laudato Si’ perché, ha scritto, negli ultimi otto anni, “le nostre risposte non sono state adeguate, mentre il mondo in cui viviamo sta crollando e potrebbe avvicinarsi al punto di rottura”.

Ha anche scritto della COP28, dicendo che “può rappresentare un cambiamento di direzione” e mostrare tutto ciò che la comunità internazionale ha cercato di fare dalle Nazioni Uniti del 1992. 

Il Vertice della Terra “è stato infatti serio e ne è valso la pena, altrimenti sarà una grande delusione e metterà a repentaglio qualsiasi bene sia stato raggiunto finora”.