VATICANO: In un raro discorso senza mezzi termini, Papa Francesco ha abbandonato l’equilibrismo diplomatico per lanciare un appello accorato a fermare la conta degli uccisi in Ucraina. Durante un’intervista alla Radiotelevisione svizzera, il Pontefice ha esortato apertamente Kiev ad accettare un compromesso per porre fine alle ostilità, sottolineando l’importanza del coraggio nel negoziare.

“È più forte chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca”, ha affermato Papa Francesco, evidenziando la necessità di avere il coraggio di negoziare anche quando le cose sembrano disperate. Ha sottolineato che la negoziazione non è mai una resa, ma un atto di coraggio per evitare ulteriori morti e distruzioni.

Il Papa ha anche affrontato il conflitto a Gaza, criticando duramente entrambe le parti coinvolte e sottolineando la necessità di porre fine alla violenza. Ha ricordato che la storia dimostra che le guerre possono essere risolte solo attraverso il dialogo e gli accordi pacifici.

Le sue parole hanno suscitato reazioni diverse, specialmente in Ucraina, dove il presidente Zelensky ha sempre mostrato riluttanza a negoziare pace che comporti la cessione dei territori. Tuttavia, il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha chiarito che il Papa non chiede una resa, ma piuttosto invita al coraggio nel cercare una soluzione pacifica.

La guerra è stata definita “una pazzia” dal Pontefice, che ha condannato l’industria delle armi e gli interessi economici che alimentano i conflitti. Ha anche criticato gli interventi umanitari che spesso nascondono interessi politici ed economici.

L’intervento del Papa è destinato a far discutere, specialmente in Ucraina, dove il conflitto ha causato un’enorme sofferenza e devastazione. Mentre la guerra prosegue, le sue parole rimangono un richiamo alla pace e alla negoziazione come unica via per porre fine alle sofferenze dei civili.

Inoltre, il Papa ha continuato a manifestare la sua vicinanza al popolo ucraino attraverso preghiere e gesti di solidarietà, evidenziando l’importanza di non dimenticare le vittime e di impegnarsi per una soluzione pacifica al conflitto.

Mentre la comunità internazionale cerca di trovare una soluzione al conflitto in corso, le parole di Papa Francesco rimangono un faro di speranza per coloro che cercano la pace in tempi di guerra.