La festa del Corpus Domini ha radici che risalgono al XIII secolo, quando una suora di nome Giuliana di Retìne ebbe una visione mistica. Nel 1208, Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide un disco lunare splendente con un lato in ombra. Interpretò questa visione come un segno da parte di Dio che la Chiesa del suo tempo mancava di una solennità dedicata al Santissimo Sacramento. Su suggerimento del suo direttore spirituale, il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne, la richiesta di Giuliana fu presentata al vescovo, che nel 1246 istituì la festa nella diocesi di Liegi, fissandola per il giovedì dopo l’ottava della Trinità.
Il Miracolo Eucaristico di Bolsena
Un evento fondamentale che contribuì alla diffusione della festa fu il Miracolo Eucaristico di Bolsena. Nel 1263, un prete boemo in pellegrinaggio a Roma, mentre celebrava la messa a Bolsena, ebbe dei dubbi sulla reale presenza del corpo di Cristo nell’Eucaristia. Durante la consacrazione, dall’ostia uscirono gocce di sangue che macchiarono il corporale di lino liturgico. Questo evento straordinario venne riportato a Papa Urbano IV, che, già confidente della beata Giuliana, decise di estendere la festa del Corpus Domini a tutta la cristianità. La festa venne ufficialmente istituita con la Bolla Transiturus l’11 agosto 1264, fissandone la celebrazione per il giovedì successivo alla prima domenica dopo la Pentecoste.
La Processione del Corporale
Uno degli aspetti più significativi della celebrazione del Corpus Domini è la processione del corporale. La prima solenne processione avvenne il 19 giugno 1264, con Papa Urbano IV e numerosi cardinali e prelati. Da allora, ogni anno, la domenica successiva alla festa del Corpus Domini, il corporale macchiato del sangue di Cristo viene portato per le strade di Orvieto in un reliquiario, seguendo un percorso che attraversa i luoghi più importanti della città. Questa tradizione è diventata una manifestazione pubblica della fede nel Santissimo Sacramento, con processioni che si sono diffuse grazie al Concilio di Trento.
Distinzione tra Giovedì Santo e Corpus Domini
La solennità del Corpus Domini si distingue dal Giovedì Santo. Mentre il Giovedì Santo celebra l’istituzione dell’Eucaristia e il sacrificio di Cristo, il Corpus Domini mette l’accento sulla relazione tra l’Eucaristia e la Chiesa, evidenziando il Corpo Mistico di Cristo. Le processioni e le adorazioni prolungate durante questa solennità manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano nel Sacramento, che rappresenta la sorgente dell’esistenza e della comunione della Chiesa con Cristo.
Celebrazione e Diffusione
Il Corpus Domini si celebra il giovedì dopo la festa della Santissima Trinità, anche se in Italia è stato spostato alla domenica successiva per motivi di opportunità. A Roma, la celebrazione presieduta dal Papa inizia nella Cattedrale di San Giovanni in Laterano e si conclude con una processione fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore. La festa è anche un giorno festivo in vari paesi, tra cui Svizzera, Spagna, Germania, Irlanda, Croazia, Polonia, Portogallo, Brasile, Austria e San Marino. In Italia, molte diocesi continuano a celebrare la processione eucaristica il giovedì, con una celebrazione parrocchiale la domenica.
Le Celebrazioni del Corpus Domini
Le celebrazioni del Corpus Domini includono la messa e una processione solenne durante la quale un’ostia consacrata viene portata in un ostensorio sotto un baldacchino ed esposta alla pubblica adorazione. Questa processione rappresenta un momento di adorazione profonda per i fedeli, che riconoscono la presenza viva e vera di Gesù nel Santissimo Sacramento. La festa del Corpus Domini, dunque, è un’importante espressione della fede cristiana e della devozione eucaristica.