Venticinque anni fa, era il 19 aprile 1998, veniva inaugurata Radio Immaculée Conception, la radio cattolica del Benin.
La storia dell’evangelizzazione in questo Stato dell’Africa occidentale risale formalmente al 1861 grazie ai primi missionari SMA Francesco Borghero e Francisco Fernandez.


Il lavoro umile ed efficace di costituzione della Chiesa locale ha annoverato tra i suoi figli più illustri il cardinale Bernardin Gantin.
Qualche secolo prima, ad Allada, i Cappuccini tentarono un’azione di prima evangelizzazione, ma non ebbero successo.
Occorreva un metodo di evangelizzazione capace di entrare in dialogo con la cultura del posto e del momento.


Nel 1998 irrompeva sulla scena dell’etere Radio Immaculée Conception che cogliendo l’occasione della demonopolizzazione delle onde nell’allora giovane democrazia benintese, si propose come strumento al servizio della Chiesa.
L’idea di creare una radio cattolica fu del compianto Mons. Isidoro de Souza, arcivescovo di Cotonou.
Avendo accolto una comunità religiosa di Frati Francescani dell’Immacolata nella sua arcidiocesi di Cotonou, volle presto affidare loro l’ambizioso progetto mediatico in contemporanea con la cura pastorale del santuario mariano diocesano “Notre Dame de la Divine Miséricorde”.
Forti del carisma di apostolato di S. Massimiliano M. Kolbe e dell’entusiasmo giovanile, i missionari capirono che la radio era regina e sovrana di comunicazione in una cultura più retorica che iconica.
Attraverso uno stile consono alle realtà locali e con l’impiego in alcuni programmi delle lingue vernacolari, il bacino di utenza si allargò sensibilmente in virtù di un interesse sempre più crescente della popolazione.
I programmi, infatti, tengono conto dello sviluppo integrale dell’uomo nella dimensione religiosa e spirituale, ma anche sociale, culturale, igienico sanitaria, ludico ricreativa.


Da progetto per la diocesi di Cotonou, la radio divenne un progetto nazionale che richiese il beneplacito di tutta la Conferenza Episcopale del Benin.
Vennero così costituiti ponti radio FM lungo tutta la dorsale del Paese, con trasferimento di segnale dalla sede principale di Allada attraverso la tecnologia satellitare.
L’utilizzo di segmento spaziale insieme alla regia digitale, a processori audio algoritmici e all’RDS rappresentava all’epoca una novità nell’’emittenza cattolica dell’intero continente africano.

La spinta iniziale si è rivelata profetica sensibilizzando sempre maggiormente l’episcopato del paese all’utilizzo dei media.

Non a caso nell’ambito di questo giubileo erano presenti alla celebrazione eucaristica del 15 aprile 2023 l’arcivescovo di Cotonou, Mons. Roger Houndgbeji, il vescovo emerito della stessa diocesi, Mons. Antoine Ganye e il vescovo di Abomey, Mons. Eugène Houndekon, incaricato della comunicazione in seno alla Conferenza Episcopale del Benin (C.E.B.).

Diversi i messaggi di saluto e incoraggiamento da parte di altri prelati del Paese, ma in modo particolare è pervenuto attraverso la Nunziatura Apostolica il telegramma di auguri con la benedizione di Papa Francesco, firmato dal Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin.

Nel corso della celebrazione liturgica sono stati ordinati sacerdoti cinque frati francescani dell’Immacolata originari di diverse diocesi del Paese come frutto privilegiato di questo sforzo missionario.

Il Benin ha conosciuto l’alternanza di momenti felici ad altri meno felici, ma Radio Immaculée Conception, dando voce ai suoi pastori e mettendosi, a sua volta, all’ascolto del popolo di Dio, ha sempre servito la causa della giustizia, della riconciliazione e della pace, stemperando ogni tensione sociale, etnica e religiosa di una società pluralista e variegata.

Sin dall’inizio l’emittente lavora 24/24 ore, scelta dettata per accompagnare i malati e i sofferenti nonché i numerosi lavoratori notturni.

Il palinsesto vuole promuovere lo sviluppo integrale dell’uomo offrendo, anche nelle principali lingue vernacolari del Benin, programmi di spiritualità e preghiera, formazione civica e catechetica, cultura, istruzione e medicina, intrattenimento rivolto a giovani, adulti e piccini, famiglie e consacrati.

Nessuna fascia di età e nessuna categoria sociale è esclusa dalla programmazione di una radio generalista, ma di chiara ispirazione cattolica.

Per il suo giubileo d’argento, nello spirito dell’ecclesiologia africana di Chiesa-famiglia,  migliaia e migliaia di fedeli sono accorsi al santuario mariano di Allada felici di partecipare all’evento celebrativo e manifestare apprezzamento e prossimità ai Frati Francescani dell’Immacolata.

La moderna opera di evangelizzazione di una radio cattolica FM a diffusione nazionale entra già negli annali della storia dell’ evangelizzazione recente del Benin.

Anche la figura di S. Massimiliano M. Kolbe rivela tutta la sua attualità e universalità con la capacità, attraverso i vari strumenti messi oggi a disposizione dalla tecnologia, di annunciare il Vangelo ai lontani.

L’inculturazione della fede richiede ancora un lavoro costante nelle Chiese di nuova evangelizzazione.
Dopo un secolo e mezzo il Benin ha raggiunto risultati promettenti in numero di battezzati, vocazioni ed opere sociali ed educative nelle quali la Chiesa cattolica si adopera, ma nuovi scenari si prospettano con le puntate jihadiste nel parco di Pendjari, qualche polarizzazione in una geopolitica mondiale in evoluzione e le ineguaglianze sociali e regionali sempre presenti.

Con l’annuncio del Vangelo Radio Immaculée Conception vuole trovarsi pronta a rilevare questa sfida, al servizio della conferenza episcopale e in collaborazione con il Governo.