Il ragazzo e l’airone, l’ultimo film d’animazione di Hayao Miyazaki, è in testa al box office americano per il suo primo fine settimana operativo. Un risultato storico per il regista giapponese che ottiene anche il suo più grande successo in Francia, superando Le Voyage de Chihiro. Cinque ragioni per questo trionfo sorprendente.

Hayao Miyazaki, re del box-office americano a 82 anni, chi l’avrebbe creduto? 

Il regista giapponese, vincitore dell’Oscar nel 2002 per Il viaggio di Chihiro, vede il suo ultimo film d’animazione, Il ragazzo e l’airone, in testa per il suo primo fine settimana operativo, pagandosi il lusso di superare il franchise molto redditizio di  Hunger Games.

Con quasi 12 milioni di euro di entrate, questo cartone animato si paga anche il lusso di essere il primo film d’animazione giapponese a dominare il box office americano.

Come spiegare il successo di questo film somma che evoca, attraverso la ricerca fantastica di un giovane adolescente, la questione del lutto e della trasmissione? 

Un’opera personale ed esigente per gli spettatori, molti dei quali sono usciti, in Francia come in Giappone, un po’ sconcertati da tutti i segni e i simboli che vi ha disseminato il vecchio maestro giapponese. 

Si possono vedere cinque ragioni.

► Il ritorno nelle sale di Miyazaki dopo dieci anni di assenza

Il precedente lungometraggio di Hayao Miyazaki, Si alza il vento, è uscito nel 2013, altrettanto ambizioso e intimo come Il ragazzo e l’airone, senza ottenere lo stesso successo.

 Il regista aveva poi annunciato il suo ritiro prima di tornare con questo nuovo progetto, di cui nulla aveva davvero filtrato, se non il titolo dell’opera di cui è adattato Il ragazzo e l’aironeE tu, come vivrai?, di Genzaburo Yoshino, un racconto di apprendimento e trasmissione che ha avuto un grande successo in Giappone negli anni ’30 e ’40.

► Una diffusione internazionale progressiva e senza grande promozione

L’uscita de’ Il ragazzo e l’aironenelle sale in Giappone il 14 luglio non è stata accompagnata da alcuna campagna promozionale.

 Nemmeno un trailer! 

Una strategia che ha suscitato la curiosità degli spettatori giapponesi che sono andati anche a vedere il film in numero, senza che le entrate in Giappone (5 milioni) eguagliano il record del Viaggio di Chihiro(23 milioni!). 

La diffusione in altri mercati è progressiva e crea senza dubbio un effetto di attesa favorevole ad attirare nelle sale.

► Un pubblico giovane e curioso di vedere un Miyazaki nelle sale

Giovani verso le produzioni Ghibli, studio creato nel 1985 da Hayao Miyazaki e Isao Takahata (La tomba delle lucciole), la generazione dei millennial ha visto i suoi capolavori, Il mio vicino Totoro(1988) o Principessa Mononoké(1998), solo in DVD o su Netflix, che ha acquisito i diritti dell’intero catalogo nel 2020. 

Questo pubblico, un grande amante dei manga e delle serie animate, era senza dubbio desideroso di scoprire finalmente un Miyazaki al cinema.

► Un’ampia combinazione di sale negli Stati Uniti

Scommettendo un vasto pubblico, il distributore americano Gkids ha distribuito il film in oltre 2 200 cinema negli Stati Uniti. 

Una combinazione record per un film d’animazione giapponese che ha anche avuto gli onori dei cosiddetti cinema “premium” (sale più confortevoli) e degli schermi Imax, i cui biglietti sono più costosi e aumentano le entrate.

► Una concorrenza debole

Negli Stati Uniti, Il ragazzo e l’aironeè uscito una settimana dopo l’effimero successo del film del tour della diva R&B Beyoncé, che è crollato nella sua seconda settimana dal lancio e prima delle grandi produzioni americane delle vacanze, WonkaAquaman 2. 

L’ultimo nato di Ghibli beneficia anche del clamoroso fallimento dell’ultimo Disney, Wish, che è stato strigliato dalla critica americana e evitato dal pubblico.