Con la pubblicazione di dossier riservati, esplode il caso di Jeffrey Epstein. Il plurimilionario, con la sua compagna Ghislaine Maxwell aveva organizzato un giro di prostituzione di alto bordo.  Era fonte di guadagno e di ricatto ai potenti.  Sfruttava però ragazze vulnerabili e alle volte minorenni. Alla vigilia delle elezioni presidenziali negli USA e del prevedibile processo all’Aja per Israele, spuntano i nomi eccellenti di frequentatori e clienti.

Nello scandalo degli abusi che coinvolge il multimilionario statunitense Jeffrey Epstein, un tribunale ha ora pubblicato i nomi reali di circa 170 persone sulla quali c’era riserbo. 

Secondo uno dei dettagli emersi dalla diffusione dei documenti giudiziari del caso, la top model russo-kazaka Ruslana Korshunovamorta suicida a 20 anni nel 2008 cadendo dal nono piano del suo appartamento a Manhattan, aveva volato due anni prima sul famigerato jet “Lolita Express di Jeffrey Epstein per un viaggio nella sua isola caraibica di Little St. James, teatro di orge incontri sessuali tra vip e minorenni. Korshunova aveva lavorato in pubblicità per Marc Jacobs, Dkny, Vera Wang, e Nina Ricci.

Le oltre 900 pagine di documenti giudiziari includono i nomi celebri dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e del principe britannico Andrew. Epstein è morto da quasi quattro anni e mezzo.

Sempre dai documenti della causa appena desecretati emerge che Jeffrey Epstein abbia “offerto” una minorenne a eminenti politici americani, leader mondiali e persino a un “noto primo ministro” facendosi poi raccontare i dettagli degli incontri sessuali “in modo da poterli potenzialmente ricattare“. 

L’accusatrice, identificata in un documento del 2014 con lo pseudonimo di Jane Doe 3“, fu costretta ad avere rapporti sessuali con una serie di “uomini potenti”. 

Tale elenco comprendeva “numerosi eminenti politici americani, potenti dirigenti aziendali, presidenti stranieri, un noto primo ministro e altri leader mondiali”, afferma il documento, senza nominare le persone. L’adolescente fu contatta per la prima volta da Ghislaine Maxwell, nel 1999, quando aveva solo 15 anni.

Il tutto è emerso grazie alla desecretazione, voluta dal coraggioso giudice federale di Manhattan Loretta Preska, di documenti e deposizioni relativi al processo tra Virginia Giuffre, vittima di abusi sessuali mentre era ancora minorenne e Ghislaine Maxwell, amante e complice di Epstein.

Ghislaine Maxwell, compagna storica di Epstein, è stata successivamente condannata a 20 anni di reclusione, accusata di essere la principale reclutatrice di donne giovani e vulnerabili.

Decenni di abusi su minori

Epstein era stato arrestato per traffico sessuale nel luglio 2019. 

Si dice che l’uomo d’affari, collegato ad ambienti di élite, abbia abusato sessualmente di numerose ragazze anche minorenni e di averle portate ad altri uomini. 

Circa un mese dopo il suo arresto, Epstein è stato trovato morto nella sua cella all’età di 66 anni. Secondo i dati ufficiali, si è tolto la vita.

Per decenni, si dice che l’abuso di numerosi minori abbia avuto luogo nelle proprietà di Epstein a New York, Florida, Santa Fe e nelle Isole Vergini. 

Il jet set trema per il coinvolgimento nel giro di prostituzione minorile

Le sue relazioni con le celebrità e la sua morte hanno portato a numerose voci e teorie di cospirazione.

Anche la pubblicazione dei documenti ora desecretati aveva portato a molte speculazioni sulle celebrità.

Tra i nomi che figurano c’è anche quello dell’ex presidente Donald Trump, ma solo nel contesto dell’interrogatorio di un testimone che però ha detto di non aver mai avuto contatti sessuali con Trump.

D’altra parte, il coinvolgimento del «King of Pop» Michael Jackson e dell’astrofisico Stephen Hawking sembrano essere nuove. 

Da loro sembra derivare almeno la presenza a un evento di Epstein.

La moralità non è mai stata il punto di forza di quasi nessun uomo potente.

Donald Trump, per esempio, che ha affrontato tutti i tipi di accuse di stupro e molestie sessuali e tutti ricorderanno i commenti osceni su sua figlia, tra i quali: “Se Ivanka non fosse mia figlia, forse uscirei con lei”. 

Nel frattempo, il nome di Bill Clinton appare non meno di 73 volte nei documenti rilasciati finora, anche nella testimonianza della vittima di Epstein, Johanna Sjoberg, secondo la quale Epstein le avrebbe detto che  a Clinton “piacciono le giovani”, riferendosi alle ragazze.

Di tutti i contendenti nella cosiddetta “lista Epstein”, il caso Dershowitz è forse il più meritevole di considerazione in questo momento, dato che sarà l’avvocato difensore di Israele  davanti alla Corte dell’Aja in seguito all’accusa, fatta dal Sudafrica, di aver commesso un genocidio nella Striscia di Gaza, dove l’esercito israeliano ha ucciso più di 22.000 palestinesi in meno di tre mesi.

Una precedente accusa contro Epstein aveva portato a un patteggiamento molto vantaggioso per l’imprenditore, che lo ha reso il simbolo di un’élite sociale che con i soldi riesce a cavarsela sui propri crimini.

È un messaggio diseducativo e raccapricciante.