RECENSIONI: Constantin Sigov, filosofo e cristiano, autore del libro “Il Coraggio dell’Ucraina” (con la collaborazione di Anne Marie Pelletier, Ed. Cerf), testimonia la determinazione del popolo ucraino dopo due anni di guerra. Egli sostiene che sia responsabilità degli intellettuali, di fronte al cinismo di Vladimir Putin, vigilare affinché esista uno spazio dove la voce che grida “Io accuso” possa avere un significato.

Lo stato d’animo a due anni dall’inizio della guerra in Ucraina

In risposta alla domanda su come si senta a due anni dall’inizio della guerra in Ucraina, Sigov esprime profondo dolore per il crimine di aggressione commesso dallo Stato russo e per il nichilismo promosso dal regime di Putin. Descrive la guerra come totale e sottolinea l’importanza di ricevere sostegno e comprensione dalla comunità internazionale, specialmente da parte di figure come Robert Badinter, che hanno messo in luce il pericolo esistenziale rappresentato da Putin.

Il ruolo degli Stati Uniti e l’impegno europeo

Riguardo agli Stati Uniti e alla loro incertezza riguardo al continuo sostegno militare all’Ucraina, Sigov nota affinità tra il putinismo e il regime di Trump. Sottolinea l’importanza di un’analisi chiara e critica del mimetismo dittatoriale e della sua influenza nelle democrazie occidentali. Invita all’azione e alla solidarietà europea, riconoscendo il ruolo chiave della Francia nell’impedire il successo degli obiettivi di Putin.

La necessità di un impegno intellettuale e spirituale

Sigov sottolinea l’importanza di un impegno intellettuale nella ricerca della verità e nella difesa della dignità umana, criticando il sistema putiniano per la sua mancanza di senso e moralità. Propone una rilettura dei grandi autori della resistenza come strumento educativo e di orientamento morale.

La responsabilità dei cristiani nell’affrontare l’abusivo uso del cristianesimo

Infine, Sigov esorta i cristiani europei a ribellarsi contro l’abusivo uso del cristianesimo da parte di Putin e del Patriarca Kirill, definendolo un’apostasia e una profanazione radicale. Avverte sul pericolo di essere ingannati dalle parole e sottolinea l’importanza di rimanere fedeli agli ideali di giustizia e umanità.