Il 12 ottobre esce nelle sale cinematografiche del Messico il film d’animazione “Max”.
Il lungometraggio tratta del santo polacco Massimiliano Kolbe, che morì martirizzato ad Auschwitz, un campo di concentramento nazista in Polonia.

È il tentativo di diffondere la vita e l’opera di questo santo francescano in tutto il mondo, ma soprattutto tra i bambini.

Il regista è il messicano Pablo José Barroso, con la sua casa di produzione “Dos Corazones Films”.

“Dos Corazones Films” è conosciuta per produzioni come Guadalupe, La leyenda del tesoro, El gran milagro e Cristiada.

I valori che emergono dal film sono: l’amicizia, la lealtà, il coraggio.

In un format tutto sommato d’azione, emerge una catechesi cristiana  sulla Madonna, l’Eucarestia e il sacerdozio. 

L’idea del film di animazione è nata più di 12 anni fa, grazie a un team composto da più di 200 creativi – tra cui storici, animatori, doppiatori e musicisti – che hanno lavorato sodo per essere il più possibile aderenti alla storia del martire francescano.

La sceneggiatura è stata realizzata da Bruce Morris, che ha lavorato a film come Pocahontas, Hercules e Finding Nemo, mentre la musica è stata curata da Mark McKenzie, noto per le colonne sonore di Lilo e Stich e Men in Black.

L’animazione è a carico degli studi di Imagica e Imagination, mentre tra gli attori c’è Piotr Adamczyk, che ha interpretato San Giovanni Paolo II in Karol: Un uomo che è diventato Papa e Karol: Il Papa, l’uomo per la Rai Lux Vide San Paolo film.

Il regista Pablo José Barroso mostra nel film l’umanità integrale di Padre Kolbe, dalla sua infanzia e l’offerta delle due corone della Vergine fino alla creazione della Città dell’Immacolata in Polonia, l’attività editoriale pionieristica e la missione in Giappone… fino all’avvento del nazismo e il martirio ad Auschwitz.