IL CASO: In un paese democratico dove esiste la divisione dei poteri, è scandaloso il velo di segretezza che avvolge le decisioni del governo riguardanti l’assegnazione dei porti alle navi umanitarie. Il Ministero dell’Interno e il Comando delle Capitanerie di Porto si nascondono dietro il cosiddetto “segreto di Stato”, rifiutandosi di fornire spiegazioni chiare e trasparenti. 

il motivo per cui le navi umanitarie vengono deviate verso porti lontani è protetto da questo segreto di Stato, coperto da un misterioso velo di operazioni NATO e indagini giudiziarie riservate. Le relazioni internazionali sono messe a rischio mentre il governo si nasconde dietro a questo pretesto, ignorando completamente il diritto del pubblico di sapere cosa sta accadendo nel suo nome.

Le ONG, impegnate nell’opera di soccorso in mare, vengono costrette a navigare per giorni e per migliaia di chilometri solo per trovare un porto di approdo, mentre le autorità italiane si rifiutano di rendere pubbliche le ragioni di questa pratica disumana.

La situazione è diventata così assurda che le navi umanitarie, dopo aver salvato vite in mare, vengono dirottate verso porti sconosciuti senza alcuna spiegazione. È incredibile che organizzazioni come Emergency debbano spendere ingenti risorse finanziarie e umane solo per essere tenute alla larga dalle aree di intervento.

Le richieste di accesso agli atti vengono ignorate o respinte con risposte vaghe e insoddisfacenti, lasciando intendere che dietro tutto ciò si nascondano loschi interessi politici e militari.

È evidente che si tratta di un tentativo deliberato di impedire alle ONG di testimoniare potenziali attività militari riservate, a costo della vita umana e della dignità di migliaia di migranti in pericolo. È un’offesa alla nostra democrazia e ai principi umanitari fondamentali.

Le autorità competenti devono rispondere per queste decisioni crudeli e irrazionali. È ora di porre fine a questa vergognosa politica e garantire il diritto fondamentale dei naufraghi di ricevere assistenza umanitaria e protezione, senza essere sottoposti a giochi geopolitici oscuri e pericolosi.