LOS ANGELES: La polizia ha arrestato più di 130 studenti nella notte di giovedì durante lo sgombero di un campo propalestinese presso il campus di Los Angeles dell’Università della California (UCLA), dopo che i manifestanti hanno ignorato l’ordine di abbandonarlo. Contestualmente, mentre si verificavano scontri tra forze dell’ordine e studenti, alcuni dei quali in pigiama, nella costa orientale del paese, alcuni attivisti arrestati martedì sera sono comparsi davanti a un tribunale dopo lo sgombero di un edificio occupato a Columbia (New York). Nel frattempo, alla Casa Bianca, il presidente Joe Biden ha difeso il diritto all’assemblea pacifica, ma ha condannato gli atti di violenza, in quella che è stata la sua dichiarazione più dettagliata e diretta fin dall’inizio delle proteste contro la guerra a Gaza. “Gli americani hanno il diritto di protestare, ma non il diritto di seminare il caos”, ha affermato il presidente, rompendo il silenzio dei giorni precedenti, protetto dai suoi portavoce.

L’ondata repressiva delle proteste, che ha portato a oltre 1.300 arresti nelle ultime due settimane, sta crescendo: alla Portland State University, nell’Oregon, la polizia ha circondato la biblioteca del campus, occupata e fortificata dai manifestanti nei giorni precedenti in previsione di uno scontro. Simili scene si sono verificate dall’Arizona State alla Virginia Tech e dall’Ohio a Yale. Solo alcune università, come Berkeley, Northwestern e Brown, sono riuscite a evitare scontri tra polizia e studenti attraverso negoziati.

Joe Biden ha difeso il diritto all’assemblea pacifica,
ma ha condannato gli atti di violenza degli studenti

La polizia ha sgomberato il campo propalestinese della UCLA dopo aver concentrato le forze durante la notte e aver avuto degli scontri con i manifestanti che hanno ignorato gli avvertimenti. Un’azione simile a quella della Columbia lunedì scorso, quando un gruppo di persone ha occupato un edificio del campus, provocando l’intervento della polizia su richiesta dell’amministrazione.

Lo scontro era iniziato martedì sera, quando le autorità della California avevano dichiarato illegale il campo, provocando una crescente tensione che ha portato a scontri tra manifestanti pro-israeliani e studenti propalestinesi. Il rettore dell’università, Gene Block, ha definito i manifestanti pro-israeliani “istigatori”.

Il presidente Biden, che fin dall’inizio delle proteste ha evitato di pronunciarsi direttamente, ha difeso il diritto alla libertà di espressione e di manifestazione pacifica, ma ha condannato gli atti violenti.

Nonostante gli interventi della polizia, la protesta continua. Casi di resistenza si sono verificati anche dopo lo sgombero della UCLA. Mentre alcune tende da campo sono state rimosse, alcuni studenti continuavano a protestare, sfidando le autorità. A New York, almeno 20 persone hanno comparato davanti a un tribunale, su un totale di 282 arrestate nelle università di Columbia e City College.

I campi di protesta rimangono attivi in oltre 40 università di tutto il paese, nonostante gli sgomberi e le minacce di sospensione o espulsione accademica. Tra le richieste degli studenti, oltre alla fine delle ostilità a Gaza, vi è anche la richiesta che le università ritirino i loro investimenti da aziende legate a Israele.