il governo di Nayib Bukele a El Salvador si presenta come un nuovo modello per l’America Latina, caratterizzato da una rottura con il passato, l’instaurazione di uno stato di eccezione con la soppressione dei contrappesi costituzionali, la lotta al crimine e una scommessa sui Bitcoin. Bukele, descritto come il “dittatore più cool del mondo”, ha ottenuto una schiacciante vittoria alle elezioni, ottenendo oltre l’83% dei voti.

Il governo di Bukele ha segnato una rottura con il passato politico del paese, sfidando i partiti tradizionali e le istituzioni esistenti. Ha adottato una retorica basata sul revisionismo storico e sull’innalzamento spirituale personale, guadagnandosi un forte sostegno tra i giovani e la crescente comunità evangelica del paese.

Una delle principali iniziative del governo è stata la lotta al crimine, con l’adozione di una politica di tolleranza zero e la dichiarazione dello stato d’eccezione. Sebbene ciò abbia portato a una riduzione significativa dei tassi di criminalità, ha anche suscitato preoccupazioni per la violazione dei diritti umani e il deterioramento della democrazia nel paese.

Dal punto di vista economico, il governo di Bukele ha registrato alcuni successi, come la riduzione del debito pubblico e il potenziamento del settore turistico. Tuttavia, la sua scommessa sui Bitcoin non ha prodotto i risultati sperati e il paese continua a lottare con alti tassi di povertà e disuguaglianza.

Il “modello Bukele” ha attirato l’attenzione di altri governi latinoamericani, che hanno adottato misure simili per affrontare problemi di sicurezza e governance. Tuttavia, la replicabilità di questo modello è soggetta a dubbi, specialmente considerando la natura unica delle pandillas salvadoregne e la loro mancanza di collegamento con reti criminali internazionali.