CINEMA: Nel vasto panorama culturale contemporaneo, le intricate dinamiche che sottendono ai rapporti madre-figlio hanno sempre attratto l’attenzione e la riflessione dei creatori di opere cinematografiche. Sebbene sia comune iniziare una discussione su questo argomento citando Sigmund Freud e la sua influenza duratura, vogliamo invece dare uno sguardo alla nuova prospettiva che si sta delineando nel cinema contemporaneo, esplorando opere che hanno abbandonato i cliché e le semplificazioni per addentrarsi in una visione più sfaccettata e complessa delle relazioni familiari.

Finora, gran parte della narrazione cinematografica ha spesso puntato sull’assenza del padre e sulle sue conseguenze. Questo tema è stato particolarmente evidente nel contesto dei successi di Hollywood, con i film dei supereroi della Marvel che spesso presentano eroi che devono affrontare il vuoto lasciato dalla figura paterna, come nel caso di “Spider-Man: Homecoming” o “Black Panther”. Ma non sono solo i blockbuster di Hollywood a esplorare questa tematica; anche film indipendenti come “Un padre in prestito” (1994), “Being Flynn” (2012), “Boy” (2010), “Flower” (2017), “Close-Ups” (2014), “Loverboy” (2005), “Peel – Famiglia cercasi” (2019), “Instant Family” (2018), “All Summers End” (2017), e “Blood father” (2016) offrono un ampio spettro di narrazioni che ruotano attorno alla figura assente o problematica del padre e al suo impatto sulla vita dei protagonisti.

Tuttavia, in questa nuova ondata di film, è la figura materna a emergere in modo più preminente, trasformandosi da una presenza rassicurante in un elemento talvolta ingombrante. Questo spostamento di prospettiva offre una nuova lente attraverso cui esaminare le dinamiche familiari e getta luce su aspetti precedentemente trascurati della relazione madre-figlio.

Finora, gran parte della narrazione cinematografica
ha spesso puntato sull’assenza del padre e sulle sue conseguenze

Una delle opere che ha contribuito a ridefinire questa narrativa è “Beau ha paura“, un film che affronta con audacia le complesse dinamiche familiari attraverso il personaggio di Beau, interpretato magistralmente da Joaquin Phoenix. In questo film, il regista Ari Aster rompe gli schemi tradizionali, portando lo spettatore a esplorare le profondità del rapporto tra Beau e sua madre, interpretata da un’iconica Patti LuPone, sottolineando così l’importanza di comprendere le sfumature e le contraddizioni che caratterizzano i legami familiari.

Allo stesso modo, “Saltburn” di Morimoto offre uno sguardo provocatorio e penetrante sulle relazioni familiari, con Rosamund Pike e Barry Keoghan che portano sullo schermo una storia avvincente e coinvolgente. Questo film sfida i tradizionali stereotipi materni, mettendo in luce la complessità dei personaggi e le loro relazioni intrecciate, offrendo al pubblico una visione più ricca e autentica della genitorialità.

In questa nuova ondata di film, è la figura materna
a emergere in modo più preminente, trasformandosi
da una presenza rassicurante in un elemento talvolta ingombrante

Ma non sono solo i film drammatici a contribuire a questa rivoluzione narrativa. Anche la commedia trova spazio per esplorare le dinamiche madre-figlio in modo nuovo e sorprendente. “All of Us Strangers” di Samy Burch è un esempio eloquente di come la commedia possa affrontare temi complessi con leggerezza e intelligenza. Con Claire Foy e Andrew Scott nei ruoli principali, questo film offre uno sguardo toccante e divertente sulle relazioni familiari, dimostrando che anche nelle situazioni più difficili può emergere un senso di connessione e comprensione reciproca.

E non possiamo dimenticare “The Holdovers” di Alexander Payne, un film che si distingue per la sua capacità di esplorare le sfumature emotive dei rapporti familiari attraverso una narrazione delicata e coinvolgente. Con un cast eccezionale e una sceneggiatura brillante, questo film ci porta a riflettere sulle relazioni familiari e sulla loro capacità di influenzare le nostre vite in modi profondi e duraturi.

In conclusione, il cinema contemporaneo sta vivendo una vera e propria rivoluzione narrativa nel modo in cui racconta le dinamiche madre-figlio. Attraverso opere innovative e provocatorie, i registi e gli sceneggiatori stanno rompendo gli schemi tradizionali e offrendo al pubblico una visione più autentica e complessa delle relazioni familiari. Questi film ci invitano a esplorare le sfumature emotive e psicologiche che caratterizzano i legami familiari, spingendoci a riflettere sulle nostre stesse esperienze e relazioni.