Papa Francesco, la sera della sua elezione a pontefice, affacciandosi dal balcone della Basilica di San Pietro chiese alla numerosa folla presente il favore di pregare il Signore perché lo benedicesse come novello Vescovo di Roma.
Prima del congedo annunciò il suo programma per l’indomani: andare a pregare la Madonna.
In questi due gesti spontanei e familiari si delineavano già le coordinate del suo ministero petrino: una Chiesa missionaria e pellegrina.
Fedele al suo proposito fu sorprendente l’effettiva sua visita alla Salus Populi Romani della Basilica Papale di S. Maria Maggiore.
Questo devoto omaggio alla Vergine Maria è diventato poi una costante in occasione dei suoi viaggi apostolici.
È un gesto che si inserisce nel riconoscimento di Maria come Madre della Chiesa e come guida del suo percorso sinodale.
Se il popolo di Dio è in cammino, Maria rappresenta il punto di arrivo e di realizzazione delle sue attese nel progetto salvifico di Dio in vista del Regno.
In occasione del decimo anniversario di pontificato di Papa Francesco, i fedeli di Roma sono invitati a rinnovare la preghiera per il loro vescovo da quel luogo a lui così caro all’interno dell’urbe e di quella Chiesa locale che presiede tutte le altre nella carità.
I gruppi mariani e di preghiera di Roma prenderanno posto alla cappella Salus Populi Romani il 25 marzo 2023 per rendere grazie al Signore per il dono di Papa Francesco, sostenere il suo ministero petrino e unirsi alle sue intenzioni di preghiera per la Chiesa e per il mondo.
Da una spontanea richiesta della base, una sinergia tra i responsabili della basilica stessa, la Pontificia Accademia Mariana Internazionale (PAMI) e i Frati Francescani dell’Immacolata ha dato vita all’iniziativa della recita del rosario alle 17:15.
I Frati Francescani dell’Immacolata che sono al servizio della sacrestia della Basilica da oltre vent’anni hanno da poco rinnovato il loro contratto di collaborazione. In occasione del loro Capitolo Generale dello scorso anno, inoltre, hanno siglato un sodalizio con la PAMI.
La preghiera del Rosario è una preghiera semplice ed è una preghiera del popolo.
Si addice sicuramente allo stile pastorale di Papa Francesco e a tutti coloro che lo riconoscono come testimone del nostro tempo e strumento della Provvidenza.
Nell’epoca della controversia e delle polarizzazioni in ambito ecclesiale e sociale, riconoscere nel successore di Pietro chi conferma i fratelli nella fede, è garanzia di pacificazione tra i singoli e le comunità.
Al termine della recita del S. Rosario seguirà la celebrazione dell’Eucarestia, fonte e culmine della liturgia cristiana e segno inequivocabile di come una sana pietà popolare e Maria stessa conduca al Figlio Gesù.
Ottima iniziativa. Ero presente. Una nutrita partecipazione tanti che si è dovuta occupare la navata principale. Un attestato di affetto e gratitudine verso il Papa. Ce ne era proprio bisogno dopo tante critiche mosse contro Papa Francesco, un gigante della fede cattolica!