INCHIESTA: Le conseguenze della guerra in Ucraina, scatenata dall’intervento russo nel 2022, si estendono ora fino ai tribunali argentini, con un’organizzazione ucraina di giornalisti e avvocati, The Reckoning Project, che ha presentato una denuncia presso la giustizia federale del Paese sudamericano. L’accusa riguarda le presunte torture subite da un uomo ucraino da parte di soldati russi in una zona occupata del sud dell’Ucraina. Secondo quanto riportato nella denuncia, la vittima sarebbe stata detenuta illegalmente e torturata con scosse elettriche fino a perdere conoscenza.

Il sistema giudiziario ucraino è sovraccarico dalle numerose denunce di violazioni dei diritti umani dall’invasione russa del Paese nel febbraio 2022. Pertanto, l’organizzazione ha deciso di rivolgersi alla giustizia argentina alla ricerca di nuove possibilità di ottenere giustizia e supporto internazionale per difendere lo stato di diritto.

La Costituzione argentina consente ai suoi tribunali di perseguire crimini contro l’umanità indipendentemente dal luogo in cui sono stati commessi e dalla nazionalità dell’autore o della vittima. La giustizia federale argentina ha già avviato indagini su altri casi internazionali, inclusi i crimini del regime franchista spagnolo e il presunto genocidio contro la comunità rohingya in Myanmar.

La denuncia presentata da The Reckoning Project dettaglia le torture subite da un uomo identificato come “M.” che è stato sequestrato sul posto di lavoro e portato in un centro di detenzione, dove sarebbe rimasto per venti giorni insieme ad altri prigionieri. La vittima ha raccontato di essere stata legata con cavi elettrici alle orecchie e alle dita e sottoposta a scosse elettriche. Anche se la veridicità di queste accuse non è stata confermata da fonti alternative, esse coincidono con le testimonianze di organismi internazionali, tra cui l’ONU, che hanno documentato violazioni dei diritti umani in Ucraina.

La decisione di rivolgersi alla giustizia argentina è stata influenzata anche dall’esperienza del Paese nel perseguire crimini di lesa umanità durante la dittatura militare (1976-1983), che ha portato alla condanna di più di 1.200 responsabili. L’incontro tra “M.” e sopravvissuti argentini ha permesso a quest’ultimo di comprendere la portata universale dei crimini denunciati e di sperare che giustizia possa essere fatta.

La guerra in Ucraina ha lasciato dietro di sé una scia di morte e sofferenza, con migliaia di civili uccisi e feriti e numerosi abusi documentati dalle forze russe. Mentre la comunità internazionale cerca di trovare una soluzione diplomatica al conflitto, l’accesso alla giustizia in Paesi terzi come l’Argentina offre una speranza per le vittime di atrocità di guerra di ottenere giustizia e riparazione per i crimini subiti.

Per media e altre richieste, si prega di contattare la Direttrice delle Comunicazioni di TRP, Olivia Mozdzierz, all’indirizzo olivia@thereckoningproject.com.